Tariffe alberghi: analisi di hotel.info su questo fine 2010

Quali sono le città dove al momento bisogna fare i conti con le tariffe alberghi elevate e in quali posti invece le camere d’albergo sono più accessibili? hotel.info, il servizio online di prenotazione alberghiera gratuito per oltre 210mila alberghi in tutto il mondo, ha analizzato nuovamente le richieste tariffarie dei suoi alberghi alla fine di novembre 2010, per rispondere a una domanda che sta a cuore a molti in questo periodo.

Il 2010 volge lentamente al termine, tuttavia la pianificazione dei viaggi, e i viaggi stessi, non calano certo come le temperature che contraddistinguono questa stagione dell’anno. Mentre alcuni continuano ad essere in viaggio d’affari, altri decidono di partire per una breve vacanza improvvisa oppure stanno pianificando la loro necessità di camere alberghiere per il prossimo anno.

I risultati attuali evidenziano che:
• Le tariffe delle camere nelle grandi città italiane sono leggermente aumentate nel mese di novembre 2010 di circa il +3,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente
Milano è la destinazione pià cara tra le grandi città italiane mentre Bari si piazza al 2° posto
New York mantiene il livello più elevato di prezzi nel confronto internazionale mentre Praga e Bangkok attirano gli ospiti con tariffe di pernottamento molto convenienti
Con una media di quasi 110 euro a camera per notte, Milano è la destinazione più cara in Italia. Gli ospiti hanno dovuto sborsare circa il 5% in più rispetto al mese analogo dello scorso anno. Ma anche a Bari i clienti alberghieri devono spendere parecchio: il capoluogo della regione Puglia, con una media di 98 e 104 euro a novembre e ottobre, non si distingue certo per essere una meta economica.

Invece a Napoli gli ospiti possono cavarsela con una tariffa media che si attesta sui 73 euro a notte. Le camere d’albergo nel capoluogo campano sono risultate le più convenienti nel confronto tra le grandi città. Nel complesso le tariffe alberghiere nelle grandi città italiane sono aumentate nel mese di novembre 2010 del +3,7% rispetto a quelle del novembre 2009, il che può essere letto come indice di una stabilizzazione dei prezzi.

New York è la città più cara nel settore alberghiero, come dimostra il confronto delle tariffe tra le metropoli internazionali. Oltre 200 euro a notte è la cifra che gli ospiti devono sborsare per poter pernottare nella “Grande Mela”. La metropoli americana è la capolista indiscussa. Ma anche a Mosca le tariffe alberghiere tendono al rialzo. Con 160 euro a novembre e perfino 180 euro ad ottobre i pernottamenti nella capitale della Federazione russa non sono proprio economici. Anche ad Oslo il prezzo medio è di circa 160 euro a notte: così la capitale norvegese si attesta come terza metropoli più costosa a livello internazionale.

Molto più convenienti invece gli alberghi in numerose città dell’Est europeo. Ben tre capitali di paesi dell’Europa orientale si trovano nuovamente nel segmento più basso della classifica. La capitale ceca, Praga, attira con una tariffa media di soli 65 euro a notte per camera. Seconda in quanto a tariffe alberghiere convenienti solo a Bangkok. Nella capitale tailandese gli ospiti possono già pernottare a soli 55 euro.

Mentre il settore alberghiero in città come New York, Singapore, Rio de Janeiro o Amsterdam ha registrato aumenti delle tariffe di oltre il +20%, il livello dei prezzi nelle altre metropoli si è contratto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le tariffe alberghiere dunque sono calate notevolmente ad esempio a Sydney, Copenhagen o Bucarest e gli albergatori di queste città hanno dovuto fare i conti con introiti decisamente più bassi. Considerata questa disparità nelle diverse città, in media gli albergatori hanno registrato una crescita delle tariffe pari al +7,8% nel novembre 2010 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

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