Archivio mensile:Luglio 2011

Ancora aumenti dei prezzi di benzina e diesel: nuovi record

Benzina e diesel sono sempre più cari: gli ultimi nuovi aumenti si sono avuti questa mattina, stando a quanto rilevato da Staffetta Quotidiana del portale quotidianoenergia.it. Il monitoraggio quotidiano dei prezzi dei carburanti fa segnare nuovi picchi record, soprattutto al Sud dove la benzina arriva a costare 1,67 euro al litro e il diesel 1,53 euro al litro. La media nazionale, tuttavia, non si discosta poi troppo da questi prezzi dato che le colonnine italiane presentano prezzi che si attestano in media attorno a 1,63 euro al litro per la benzina, mentre per il diesel si parla di 1,5 euro al litro.

Secondo gli esperti del portale quotidianoenergia.it, gli aumenti degli ultimi giorni sono dovuti a più fattori, tra cui spicca soprattutto l’incertezza che circonda l’euro, che diventa sempre più debole e arriva sotto 1,40 nel cambio con il dollaro. Per questo motivo, tutte le compagnie, Eni in testa, tendono a rialzare i prezzi dei carburanti: IP, Q8, Shell, Tamoil e TotalErg applicano aumenti della benzina compresi tra 0,5 e 0,6 centesimi al litro, mentre per il gasolio si hanno aumenti compresi tra 0,2 e 1,5 centesimi.

Per quel che concerne la quotazione internazionale della benzina , quest’ultima è salita a 1.061 dollari la tonnellata, facendo registrare un incremento pari all’8% , mentre quella del gasolio si attesta attorno ai 1.009 dollari la tonnellata (+6).

Utenti internet: in Italia 1 su 2 naviga abitualmente

Stando ai dati resi noti da Censis e Ucsi, pubblicati nel nono rapporto sulla comunicazione, per la prima volta in Italia gli utenti internet superano la soglia del 50%. Ciò significa che la metà della popolazione è abitualmente attiva in rete. Per la precisione la percentuale degli utenti internet in Italia si attesta, in questo 2011, attorno al 53,1%, con una sostanziale crescita del 6,1% rispetto all’anno 2009. Come è facile prevedere, l’87,4% degli utenti che navigano online è costituito da giovani di età compresa tra i 14 e i 29 anni. Tuttavia, online si trovano anche gli anziani tra i 65 e i 80 anni, la cui percentuale si attesta attorno al 15,1%. Con l’avanzata di internet, però, c’è la crisi della carta stampata con conseguenti perdite per i giornali a pagamento.

I giornali online, essendo sempre fruibili dagli utenti, fanno perdere lettori alla carta stampata: volendo tradurre suddette perdite in cifre possiamo dire che tra il 2009 e il 2011 i quotidiani a pagamento hanno perso il 7% di lettori, mentre la free press è cresciuta, anche se solo dell’1,8%. Le testate giornalistiche nline, invece, rimangono stabili, registrando un lievissimo aumento dello 0,5%. I portali internet d’informazione, invece, crescono e si attestano intorno al 36,6% di preferenze degli italiani.

Sempre nel rapporto Censis si legge che tra i giovani utilizzano moltissimo i dispositivi mobili come, ad esempio, gli smartphone che fanno registrare un+3,3%, con un’utenza che arriva al 39,5% tra i giovani. Per quel che concerne le fonti d’informazione, al primo posto ci sono i telegiornali, scelti come fonte dall’80,9% degli italiani, sebbene, tra i più giovani, il dato scende al 69,2%. tra questi ultimi, invece, vanno molto i motori di ricerca su Internet (65,7%) e Facebook (61,5%).