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Assicurazioni: stop ai risarcimenti per il colpo di frusta

 

Il nuovo decreto sulle liberalizzazioni continua a sorprendere grazie anche ai molti emendamenti dell’ultima ora che portano non poche novità. Un capitolo molto importante è quello che riguarda le tante novità nell’ambito delle assicurazioni. Una tra tutte è lo stop ai risarcimenti per il colpo di frusta che il più delle volte altro non erano che delle truffe ai danni delle assicurazioni stesse. Nel testo del decreto si legge che “in caso di incidente stradale le lesioni di lieve entità, che non siano suscettibili di accertamento clinico strutturale obiettivo, non potranno dare luogo a risarcimento per danno biologico permanente”. Ma non si tratta della sola novità introdotta, sebbene questa sia molto importante per la lotta alle truffe assicurative. Un’altra nuova regola introdotta dal pacchetto sulle liberalizzazioni è quella che riguarda chi viene fermato e trovato senza assicurazione. In questo caso l’automobilista verrà iscritto in un apposito registro nel quale ci saranno annotati i veicoli trovati sprovvisti di assicurazione. A questi verranno dati 15 giorni per mettersi in regola, dopodiché l’elenco verrà reso disponibile per polizia e prefetture. Novità anche per il tagliando di assicurazione, che potrà essere consegnato solo per via telematica. Tutto questo serve per arginare quanto più possibile il fenomeno delle truffe alle assicurazioni che, nell’ultimo periodo, sono state sempre più frequenti. Non è stata invece accettata la norma che voleva abbassare il rimborso al 30% qualora la riparazione dell’auto danneggiata in un incidente veniva fatta in una autofficina non convenzionata. Molte le novità introdotte, quindi, nella speranza di disincentivare le truffe.

Assicurazioni auto, un gravio spese veramente insostenibile

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Una delle spese più gravose, ed ultimamente quasi insostenibili, per la maggior parte delle famiglie italiane è senza ombra di dubbio quella relativa ai costi delle assicurazioni auto.
Fare un confronto, anche superficiale, con le tariffe delle Rc auto di qualche anno fa dovrebbe veramente portarci ad una riflessione più che profonda. Negli ultimi 3 anni le assicurazioni auto sono diventate un bene che pochi possono permettersi: pagare cifre così spropositate rispetto a quanto sarebbe il giusto (?) è proprio un’ingiustizia bella e buona.
Non per niente moltissime persone hanno deciso di boicottare la sottoscrizione del premio assicurativo e di affidarsi al “fato”, piuttosto che sottostare ad un mercato all’interno del quale non c’è mercato. L’espressione è decisamente forte, ma come si può parlare di “cifre giuste” in un settore nel quale ogni giorno aumentano le polizze e dove nessun cittadino può far valere le proprie ragioni?
La questione è troppo complicata e sicuramente non sta a noi “risolverla”. Al massimo possiamo cercare di fare informazione, in modo che tutti capiscano perché in alcune zone d’Italia, molte persone preferiscono essere multate piuttosto che sottoscrivere una polizza assicurativa. Le compagnie assicurative, in questo senso, non sembrano voler sentire ragioni.
Nessuna verifica o controllo è in programma, niente che possa risolvere questo aggravio ai danni dei cittadini onesti. Ma anche questa è un’altra storia. Storia di tutti i giorni, che qualcuno dovrà pur capire un giorno.
Ecco perché aumentano le polizze fasulle nel centro-sud ed ecco perché ognuno cerca di fregare l’altro; dopotutto in tempo di crisi non si guarda in faccia a nessuno. Questa è una filosofia che non approvo, ma che, purtroppo, vale nella maggior parte degli stili di vita!
A questo punto, in attesa che qualcosa si sblocchi, non possiamo fare altro che guardarci intorno e trovare, magari, consigli ed informazioni utili su come muoversi alla ricerca di un’assicurazione online che possa farci risparmiare, badando bene a cosa ci viene garantito.